La nostra scuola di specializzazione segue un approccio integrato fondato sull’Analisi Transazionale socio-cognitiva e da oltre 30 anni siamo impegnati nella formazione e nella ricerca in psicoterapia. Nel 1991 si attiva il primo corso di specializzazione post-lauream all’interno della Facoltà di Scienze dell’Educazione in collaborazione con l’Istituto di Psicologia. Nel novembre 1994, la scuola ottiene dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST) il riconoscimento ufficiale dell’equivalenza del proprio diploma in Psicologia Clinica al corrispondente titolo accademico delle università italiane (D.M. del 18.11.1994, pubblicato sulla G.U. n. 286 del 7.12.1994). Il diploma è valido anche ai fini della psicoterapia.
Si è trattato di un risultato di grande rilievo per la nostra Università, fortemente voluto dal prof. Pio Scilligo ed ottenuto con la collaborazione del prof. Antonio Arto, allora Direttore della Scuola. Nel 1995 il prof. Pio Scilligo viene eletto Direttore della Scuola, mantenendo tale incarico sino al 2005; successivamente la Direzione è stata assunta rispettivamente dalla prof.ssa Carla de Nitto dal 2005 al 2013 e dalla prof.ssa Cinzia Messana dal 2013 al 30 giugno 2021. Dal I° luglio 2021, per il prossimo quadriennio, la Scuola è diretta dal prof. Raffaele Mastromarino.
La Scuola ha mantenuto nella sostanza l’impronta originaria data dal prof. Pio Scilligo che per molti anni l’ha diretta. L’ampiezza di orizzonti e il rigore scientifico che hanno sempre caratterizzato l’attività – di teorico, ricercatore e clinico – del prof. Scilligo hanno consentito allo stesso di mettere a punto un progetto formativo in linea con le suddette finalità. L’attualizzazione di tale progetto comporta che nella pratica si effettuino interventi che stimolano il paziente a divenire protagonista del cambiamento, capace di darsi una direzione tenendo conto del suo contesto di relazioni. Gli allievi provengono da tutta Italia: per la maggior parte si tratta di neolaureati, ma partecipano anche professionisti già attivi che desiderano ampliare la propria competenza teorica e clinica.
Specificità
Una caratteristica distintiva della Scuola è la formazione fortemente esperienziale, che affianca alla solida preparazione teorica una costante applicazione pratica.
Durante il terzo e quarto anno, gli allievi svolgono attività di pratica psicoterapeutica supervisionata presso il Centro Clinico della Scuola – Centro di Prevenzione e Intervento (CePI), dove vengono condotti cicli di terapia breve a titolo gratuito per i pazienti.
Dal 2000 questa modalità rappresenta un pilastro della formazione, contribuendo in modo significativo alla professionalizzazione degli allievi e al consolidamento delle competenze cliniche.
Il Centro Clinico costituisce inoltre un fiore all’occhiello per la Scuola e per l’Università Pontificia Salesiana, poiché i risultati delle ricerche vengono pubblicati e presentati in convegni nazionali e internazionali.
Obiettivi formativi
In linea con le finalità della FSE, la Scuola intende favorire una qualificata tutela e promozione della salute mentale e una efficace realizzazione della terapia dei disturbi psichici, sia in persone singole che in sistemi educativi (famiglia, scuola, etc.); mira anche a promuovere, in campo psicologico, l’integrazione tra teoria e prassi nelle attività accademiche e la sperimentazione di nuove procedure di azione e di intervento, di tipo preventivo e terapeutico.
In linea con le finalità della Facoltà di Scienze dell’Educazione, la Scuola si propone di:
– promuovere una tutela qualificata della salute mentale;
– realizzare interventi efficaci nella terapia dei disturbi psichici in contesti individuali e di gruppo (famiglia, scuola, comunità);
– favorire l’integrazione tra teoria e prassi nella formazione accademica;
– sperimentare nuove procedure di intervento, sia di tipo preventivo che terapeutico.
Modello antropologico
La Scuola si fonda su un modello umanistico-personalistico con un approccio integrato che coniuga i principali orientamenti:
- esperienziale
- analitico-transazionale
- cognitivo
- interpersonale
- psicodinamico-relazionale
- umanistico
Il riferimento teorico-clinico è l’Analisi Transazionale Socio-Cognitiva (ATSC), elaborata dal prof. Pio Scilligo e dai suoi collaboratori.
I principi guida della Scuola sono:
- la centralità della persona, per cui i modelli psicologici sono strumenti al servizio dell’essere umano;
- il riconoscimento della capacità di agire del paziente, protagonista attivo del proprio cambiamento;
- il rispetto della libertà e della responsabilità individuale verso se stessi e gli altri.
In sintesi, la Scuola promuove un modello di intervento clinico centrato sulla persona, co-creatrice del processo terapeutico e responsabile del proprio sviluppo.
La formazione si articola attorno a quattro elementi fondamentali:
- Confronto teorico: Costituisce la base del percorso formativo. Gli allievi partecipano a lezioni frontali e a esercitazioni in piccoli gruppi, approfondendo i fondamenti teorici e le loro applicazioni cliniche.
- Gruppo esperienziale: Prevede la partecipazione a terapie individuali e di gruppo, che consentono di integrare l’esperienza personale con l’apprendimento professionale. Ogni sessione è seguita da momenti di riflessione condivisa e analisi teorica condotti dai docenti.
- Supervisione: Rappresenta un pilastro del percorso formativo. Si articola in diverse modalità: supervisione dal vivo, in cui gli allievi si sperimentano come terapeuti sotto la guida dei docenti; supervisione audio, centrata sull’analisi di estratti di colloqui; supervisione di caso, rivolta in particolare agli allievi del terzo e quarto anno impegnati nella pratica clinica.
- Centro clinico (CEPI): Il CePI offre un servizio di psicoterapia breve gratuito per la comunità, gestito dagli specializzandi sotto la supervisione dei docenti. Il centro promuove il benesserepsicologico accessibile attraverso colloqui preliminari, cicli di sedute e follow-up a tre e sei mesi.
Esperienze Integrative
Per arricchire ulteriormente la formazione, la Scuola organizza residenziali esperienziali ispirate al modello della Ridecisione.
Questi workshop, basati sulla Terapia della Ridecisione, favoriscono la coesione del gruppo e il consolidamento delle competenze emotive e relazionali.
Le attività si svolgono a Livata, presso il Villaggio dei Miceti – Campo dell’Osso.
Dal 2017, grazie a un accordo tra IRPIR ed EMDR Italia, gli allievi del quarto anno hanno inoltre l’opportunità di frequentare il primo livello di formazione EMDR, condotto dal prof. Roger Solomon.
